PR FESR 2021-2027. Azione I.1iii.2. Finanziamento a fondo perduto in sostegno a progetti finalizzati alla valorizzazione dei risultati di attività di RSI
Descrizione Bando
Il bando ha come finalità contribuire alla diffusione, nell’economia e nella società, dei risultati delle attività di RSI condotte in tempi recenti che consentano ai beneficiari l’introduzione di innovazioni di prodotto o processo.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), incluse le start up innovative e gli spin off industriali.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono considerati ammissibili i costi per gli investimenti delle imprese finalizzati a portare sul mercato i risultati di un progetto di RSI conclusosi nell’arco dei 24 mesi precedenti la presentazione della domanda.
Con riferimento al livello di maturità della tecnologia (Technology Readiness Level – TRL), i progetti devono possedere in entrata un TRL 8 o 9, conseguito al termine delle attività di RSI svolte in precedenza. I risultati del progetto di RSI che si intendono portare sul mercato devono inoltre configurarsi come di significativo rilievo innovativo per le aziende proponenti o per il mercato di riferimento, riguardando prodotti, processi o servizi radicalmente nuovi o in grado di creare nuovi segmenti di mercato.
Sono ammissibili esclusivamente le voci di spesa elencate di seguito:
A) Spese per investimenti in attivi materiali e immateriali
- spese per acquisto di macchinari e attrezzature o per forniture di componenti funzionali alla realizzazione degli interventi proposti, quali l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature ad uso produttivo, nuovi di fabbrica o ricondizionati, incluso l’acquisto di hardware e software e di licenze software vitalizie o pluriennali con contratto di durata superiore a 60 mesi. Con riferimento ai beni in leasing, sono ammissibili i relativi canoni, al netto delle quote di interesse;
- spese per l’acquisto di arredi nuovi nel limite massimo del 10% delle spese complessivamente ammissibili e le spese per l’acquisto di veicoli (ad esclusione della categoria M1) puliti o a zero emissioni nel limite massimo del 20% delle spese complessivamente ammissibili. Le spese per l’acquisto di arredi e l’acquisto di veicoli non possono superare cumulativamente il 20% delle spese complessivamente ammissibili;
- spese per installazione e posa in opera degli impianti, incluse le opere murarie;
- spese per diritti di proprietà intellettuale, limitatamente all’acquisto di brevetti, knowhow, conoscenze tecniche non brevettate strumentali al progetto, incluso l’acquisto di licenze software pluriennali con contratto di durata compresa tra 36 e 60 mesi.
B) Spese di consulenza
- spese strettamente connesse e funzionali agli interventi proposti (es. progettazioni tecniche, certificazioni, analisi o test di mercato, piani strategici di comunicazione, promozione o marketing, etc.), nel limite massimo del 30% delle spese complessivamente ammissibili.
Non sono in alcun modo ammissibili progetti incentrati su innovazioni che riguardino la mera sostituzione di prodotti o processi già esistenti o il miglioramento della competitività di prodotti o processi che si trovino ad uno stato avanzato di maturità del loro ciclo di vita.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria ammonta a € 10.000.000,00
Gli interventi ammissibili dovranno prevedere spese ammissibili per almeno:
- € 200.000,00 per le piccole imprese, incluse le micro imprese;
- € 350.000,00 per le medie imprese.
L’importo massimo della sovvenzione per ciascun progetto è di € 1.000.000,00.
Scadenza
La domanda di contributo può essere presentata a partire dal 12 novembre 2024 fino al 13 maggio 2025 alle ore 12:00.