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Piano transizione 4.0. Industria 4.0. Bonus Macchinari – al via la “Nuova Sabatini Capitalizzazione”

da | 9 Ott 2024 | Agricoltura, Bandi - Settori, Bandi Nazionali Aperti, Digitalizzazione, Finanza Agevolata, Industria e Artigianato, Investimenti, Sostenibilità ed efficienza energetica

MIMIT Brevetti+

Descrizione Bando

La misura Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese

L’agevolazione sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

La misura è cumulabile con il Credito d’Imposta 4.0. per investimenti in Beni Strumentali.

Aggiornamento Gennaio 2023

(per le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023)

E’ stata disposta l’attribuzione di una specifica dotazione finanziaria nell’ambito delle risorse destinate alla misura Nuova Sabatini per investimenti a basso impatto ambientale da parte di micro, piccole e medie imprese.

Nello specifico, si tratta di «investimenti green» correlati all’acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

Per tali operazioni l’agevolazione è concessa alla PMI nella forma di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari al 3,575 per cento.

In attuazione della predetta norma, il decreto interministeriale prevede, ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato, il possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di un’idonea certificazione ambientale di prodotto.

Aggiornamento 2024: è stata approvata la linea di investimento Capitalizzazione per sostenere i processi di capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese, costituite in forma societaria.

 

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
  • abbiano sede legale o una unità locale in Italia; per le imprese non residenti nel territorio italiano il possesso di una unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione dei seguenti:

  • attività finanziarie e assicurative
  • attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione

Per beneficiare delle agevolazioni previste dal presente decreto, le imprese devono avere una sede operativa in Italia. Qualora le imprese beneficiarie non dispongano della predetta sede alla data di presentazione della domanda di agevolazione, esse devono provvedere alla relativa apertura entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento, pena la revoca delle agevolazioni concesse.

    Tipologia di interventi ammissibili

    Il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, nonché di software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale. 

    Aggiornamento 2024: Capitalizzazione – Il MIMIT ha previsto il riconoscimento di un contributo in favore delle PMI, costituite in forma societaria, impegnate in processi di capitalizzazione, che realizzano un programma di investimento.

    Gli investimenti ammissibili sono destinati a:

    a) creazione di un nuovo stabilimento;

    b) ampliamento di uno stabilimento esistente;

    c) diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;

    d) trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;

    e) acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

    1) lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;
    2) gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;
    3) l’operazione avviene a condizioni di mercato.

      Entità e forma dell’agevolazione

      Le agevolazioni consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla convenzione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.

      L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing).

      Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:

      • di durata non superiore a 5 anni;
      • di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro;
      • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

      Il contributo del Ministero è in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:

      • 2,75% per gli investimenti ordinari;
      • 3,575% per gli investimenti 4.0;
      • 3,575  per gli investimenti green (in relazione a domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023);
      • 5% per le micro imprese e 3,575% per le medie imprese per gli investimenti di capitalizzazione (in relazione alle domande presentate a partire dal 1° ottobre 2024). Il provvedimento ha una dotazione finanziaria di 80 milioni di euro.

      Importo massimo dei finanziamenti concedibili per singola impresa 4.000.000,00. 

       

      Scadenza

      Dal 1° ottobre 2024 sarà possibile presentare le domande anche per la Linea Nuova Sabatini Capitalizzazione.

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