Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili – acquisto di nuove navi o ammodernamento delle flotte esistenti
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili – acquisto di nuove navi o ammodernamento di quelle esistenti
Obiettivo del bando è quello di incentivare l’acquisto di nuove navi o
l’ammodernamento delle flotte esistenti (o in corso di costruzione) da parte degli
armatori operanti nei porti italiani ed europei, al fine di assicurare migliori
performance ambientali e un significativo abbattimento delle emissioni inquinanti
delle navi, anche nei porti, con interventi quali sistemi di propulsione di ultima
generazione, batterie elettriche, soluzioni ibride o comunque innovative sotto il profilo
idrodinamico, sistemi digitali di controllo o della sostenibilità dei materiali.
I richiedenti, alla data di presentazione della domanda devono essere imprese di navigazione di cui agli articoli 265 del Codice.
Tipologia di interventi ammissibili
Le domande di ammissione presentate ai sensi del CEEAG si riferiscono a:
a) interventi di acquisto di nuove navi, completamento di navi in costruzione o
ammodernamento di navi esistenti che consentono alla nave di rientrare nella
definizione di “veicolo pulito” di cui al punto 19 (20), lettera e) della CEEAG.
b) interventi di solo ammodernamento di navi esistenti o di rinnovo di navi in
fase di costruzione, che consentano l’utilizzo o l’incremento della percentuale
utilizzata di biocarburanti (esempio: bio-GNL, bio-Diesel) e combustibili sintetici
(esempio: elettro-GNL, elettro-Diesel), compresi carburanti rinnovabili liquidi e
gassosi di origine non biologica (vale a dire carburanti liquidi o gassosi, diversi
da biocarburanti o da biogas, il cui contenuto energetico non provenga però da
biomassa) per il trasporto, in aggiunta o in alternativa ai combustibili fossili
tradizionali più inquinanti, o che consentano l’utilizzo di propulsione eolica.
Spese ammissibili
I costi ammissibili sono determinati come segue:
a) nell’ipotesi di acquisto di una nuova unità navale, il costo ammissibile è pari al
costo totale dell’acquisto della nave stessa al quale sottrarre:
– il differenziale tra, (i) nello scenario controfattuale, i costi ordinari di
gestione e manutenzione della nave preesistente similare o della nave
similare, nonché quelli necessari per consentire il prolungamento della vita
utile della stessa per un periodo tendente ad affiancare quello della vita utile
della nave nuova oggetto di acquisto e, (ii) nello scenario fattuale, i costi
ordinari di gestione* della nave nuova, per un arco temporale pari alla vita
utile della nuova nave. I costi qui richiamati sono da intendersi in termini di
valore attuale netto (NPV).
b) in caso di interventi di ammodernamento finalizzati a migliorarne la
performance ambientale, i costi ammissibili sono individuati nei costi totali
dell’investimento. Nel caso di rinnovo della nave in fase di costruzione o di
interventi di ammodernamento della nave già avviati, i costi ammessi sono
quelli relativi ai soli lavori ed alle sole componenti a basso impatto ambientale
incrementali rispetto a quanto già contrattualmente previsto in assenza di aiuti.
Entità e forma dell’agevolazione
Ove la domanda di ammissione sia presentata ai sensi della CEEAG, il limite massimo
di intensità di aiuto è pari al 40% dei costi ammissibili.
Ove la domanda di ammissione sia presentata ai sensi del GBER, l’entità del
contributo complessivamente riconoscibile non può in ogni caso superare la soglia di
15 milioni di euro per impresa e per progetto.
Le domande di ammissione possono essere presentate, a decorrere dal 21 settembre 2022 e fino alle ore 13.00 del 21 novembre 2022.