Bando MISE Settore Tessile
MISE. FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% A FAVORE DELLE IMPRESE OPERANTI NELL’INDUSTRIA DEL TESSILE, MODA E DEGLI ACCESSORI. Descrizione completa del bando.
La misura, prevista dall’articolo 38–bis del “Decreto Rilancio”, poi attuata con il Decreto 18 dicembre 2020 del Ministero dello sviluppo economico, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’08/02/2021, è finalizzata a “sostenere l’industria del tessile, della moda e degli accessori, con particolare riguardo alle start-up che investono nel design e nella creazione, nonché allo scopo di promuovere i giovani talenti del settore del tessile, della moda e degli accessori che valorizzano prodotti made in Italy di alto contenuto artistico e creativo” mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di piccola dimensione, non quotate e che non hanno rilevato l’attività di un’altra impresa e non sono state costituite a seguito di fusione.
Alla data di presentazione della domanda le predette imprese devono:
a) risultare iscritte e «attive» nel Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente da non più di cinque anni. Il medesimo requisito deve essere altresì rispettato alla data di concessione dell’aiuto;
b) svolgere in Italia una o più delle attività economiche.
Possono altresì accedere alle agevolazioni le imprese che alla data del 31 dicembre 2019, non erano imprese in situazione di difficoltà, ma che lo sono diventate nel periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2021, ferma restando la sussistenza.
Tipologia di interventi ammissibili
I progetti ammissibili sono finalizzati:
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alla realizzazione di nuovi elementi di design;
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all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
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alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
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all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali;
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al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili, in linea con i principi dell’economia circolare.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti di cui sopra devono:
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essere realizzati presso la propria sede operativa ubicata in Italia, come indicata nella domanda di agevolazione;
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prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a euro 50.000,00 (cinquantamila) e non superiori a euro 200.000,00 (duecentomila);
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essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
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essere ultimati entro 18 (diciotto) mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni Per data di ultimazione si intende la data dell’ultimo titolo di spesa ammissibile alle agevolazioni.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionaliallarealizzazionedeiprogettidi Investimento, relative a:
a) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
b) brevetti, programmi informatici e licenze software;
c) formazione del personale inerenti agli aspetti su cui è incentrato il progetto a fronte del quale è richiesta l’agevolazione.
È altresì ammissibile alle agevolazioni un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese complessivamente ritenute ammissibili. Le esigenze di capitale circolante devono essere giustificate nella proposta progettuale e possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
a) materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
b) servizi, necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
c) godimento di beni di terzi;
d) personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.
Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo è concesso nella misura del 50% delle spese ammissibili.
Le risorse stanziate ammontano a 5.000.000 euro.
Scadenza
Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito all’articolo 5, comma 3, del decreto legislativo n. 123/1998.
2. I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione sono definiti con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul sito Internet del Ministero (www.mise.gov.it).
Con il medesimo provvedimento, sono resi disponibili gli schemi in base ai quali devono essere presentate le domande di agevolazione e l’ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell’attività istruttoria da parte del Ministero, nonché gli eventuali ulteriori elementi utili a definire la corretta attuazione dell’intervento agevolativo.