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Bando Economia Circolare. Finanziamento a fondo perduto in sostegno a investimenti per lo sviluppo di processi produttivi sostenibili nelle imprese

da | 16 Ott 2024 | Agricoltura, Bandi - Obiettivi, Bandi - Settori, Bandi Regionali, Commercio e Servizi, Finanza Agevolata, Industria e Artigianato, Investimenti, Lazio, Liquidità, Sostenibilità ed efficienza energetica, Turismo

MIMIT Brevetti+

Descrizione Bando

Il bando intende sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese della regione Lazio per l’uso efficiente delle risorse e la transizione verso un’economia circolare, anche attraverso l’introduzione di eco-innovazioni.

     

    Soggetti beneficiari

    Possono beneficiare delle agevolazioni le piccole e medie imprese (PMI) che hanno o intendono aprire una sede operativa nel Lazio.

    Ogni PMI può realizzare un solo progetto in forma singola o partecipare ad un solo progetto da realizzare in forma aggregata, dimostrando una adeguata capacità finanziaria in rapporto alle spese a suo carico al netto del corrispondente contributo. Le PMI devono, inoltre, possedere i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica Amministrazione.

     

      Tipologia di interventi ammissibili

      I progetti ammissibili a finanziamento devono riguardare Investimenti rientranti in una o entrambe delle seguenti tipologie:

      A. Investimenti per l’uso efficiente delle risorse, vale a dire quelli che conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:

      • la riduzione netta delle risorse consumate, ad eccezione dell’energia, per ottenere una determinata quantità di produzione;
      • la sostituzione dell’uso di materie prime primarie con materie prime secondarie (riutilizzate o recuperate, comprese quelle riciclate);
      • la prevenzione e la riduzione della produzione di rifiuti da parte del Beneficiario;
      • la preparazione al riutilizzo, la decontaminazione e il riciclaggio dei rifiuti prodotti dal Beneficiario o, limitatamente ai rifiuti speciali, da terzi, che sarebbero altrimenti inutilizzati, smaltiti o trattati secondo una modalità di trattamento più bassa nell’ordine di priorità della gerarchia dei rifiuti o meno efficiente sotto il profilo delle risorse o che determinerebbe un peggioramento della qualità dei prodotti del riciclaggio;
      • la raccolta, la cernita, la decontaminazione, il pretrattamento e il trattamento di altri prodotti, materiali o sostanze generati dal Beneficiario o da terzi e che sarebbero altrimenti inutilizzati o utilizzati secondo una modalità meno efficiente sotto il profilo delle risorse;
      • la raccolta differenziata e la cernita dei rifiuti speciali in vista della preparazione per il riutilizzo o il riciclaggio. Sono escluse in ogni caso le operazioni di smaltimento e di recupero dei rifiuti per la produzione di energia e gli investimenti che comportano un aumento nella produzione di rifiuti o un maggiore uso di risorse.

      B. Investimenti per l’introduzione di eco-innovazioni, vale a dire innovazioni nei prodotti che, tenendo conto del loro intero ciclo di vita (Life Cycle Thinking), conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:

      • ne allungano la durata, anche consentendo la riparabilità e la manutenzione delle parti tecnologicamente obsolete o danneggiate;
      • evitano di generare rifiuti non riciclabili o residui non riutilizzabili al termine del ciclo di vita, permettendone la smontabilità delle diverse componenti in relazione alle tipologie di materiali impiegati e al loro riutilizzo;
      • riducono le risorse consumate inclusa l’energia, durante l’utilizzo da parte dei consumatori, rispetto a prodotti analoghi presenti sul mercato.

      Gli impatti ambientali di tutti gli investimenti inclusi nel progetto devono essere attestati ex ante da uno studio di fattibilità da presentare obbligatoriamente in sede di domanda e rilasciato da un professionista esterno indipendente le cui competenze risultino certificate in conformità alla norma UNI EN ISO 14001 da parte di un organismo di valutazione a tal fine accreditato secondo la norma CEI UNI EN ISO/IEC 17024.

      Le spese ammissibili per investimenti devono essere comunque:

      • spese per l’acquisto di immobilizzazioni;
      • spese per progettazione e le altre spese tecniche.

        Entità e forma dell’agevolazione

        La dotazione finanziaria ammonta a € 30.000.000,00.

        Ogni progetto deve essere di importo non inferiore a €150.000,00; non è previsto un tetto massimo al valore dell’intero progetto, ma il contributo concesso non può superare € 2.000.000,00.

        L’agevolazione è un contributo a fondo perduto e l’intensità di aiuto concedibili sugli investimenti variano a seconda dell’ubicazione dell’unità produttiva interessata e della dimensione dell’impresa beneficiaria, e sono riportate nella seguente tabella:

          Piccole Imprese Medie Imprese
        Investimenti ubicati in Zone Assistite Plus 45% 35%
        Investimenti ubicati in Zone Assistite Ordinarie 35% 25%
        Investimenti ubicati nelle restanti zone del Lazio 20% 10%

        I progetti devono essere conclusi, funzionanti e rendicontati entro:

        • 18 mesi dall’approvazione, per progetti fino a 1 milione di euro;
        • 24 mesi dall’approvazione, per progetti fino a 3 milioni di euro;
        • 36 mesi dall’approvazione, per progetti di importo superiore a 3 milioni di euro.

         

        Scadenza

        La domanda deve essere inviata a partire dalle ore 12.00 del 31 ottobre 2024 e fino alle ore 17.00 del 31 ottobre 2025.

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