Ministero del Turismo – Fondo di Rotazione per le imprese turistiche
Finalità
L’obiettivo della misura è quello di supportare le imprese del comparto
turistico attraverso il finanziamento di interventi di riqualificazione
energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale.
Dotazione finanziaria: 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e
2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, con una
riserva del 50 per cento dedicata agli interventi volti al supporto degli
investimenti di riqualificazione energetica.
Soggetti beneficiari
Possono accedere ai contributi i seguenti soggetti:
• imprese alberghiere;
• strutture che svolgono attività agrituristica;
• strutture ricettive che svolgono attività agrituristica;
• strutture ricettive all’aria aperta;
• imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi
compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici,
inclusi i parchi tematici e faunistici.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili gli interventi riguardanti:
a) interventi di riqualificazione energetica delle strutture ivi compresa la
sostituzione integrale o parziale dei sistemi di condizionamento in
efficienza energetica dell’aria;
b) interventi di riqualificazione sismica;
c) interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
d) interventi edilizi funzionali alla realizzazione degli interventi di cui alle
lettere a) e b);
e) interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di
attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività
termali;
f) interventi per la digitalizzazione;
g) interventi di acquisto/rinnovo di arredi;
h) interventi riguardanti i centri termali, i porti turistici, i parchi tematici,
inclusi i parchi acquatici e faunistici
Sono ammissibili agli incentivi le spese necessarie all’acquisto di beni e
servizi rientranti nei seguenti limiti:
a) servizi di progettazione, nella misura massima del 2%;
b) suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%
dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;
c) fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50%
dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;
d) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
e) spese per la digitalizzazione, esclusi i costi relativi alla
intermediazione commerciale, nella misura massima del 5%.
Entità e forma dell’agevolazione
Gli incentivi sono riconosciuti nella forma del contributo diretto alla spesa
e del finanziamento agevolato.
Per i programmi realizzati nelle aree del territorio nazionale ammesse
alla deroga di cui all’art. 107 3.a) (Basilicata, Campania, Molise,
Sardegna, Puglia, Calabria, Sicilia), il contributo diretto alla spesa è
articolato nel rispetto dei limiti delle intensità di aiuto come segue:
a) 30 per cento per le imprese di dimensione micro;
b) 23 per cento per le imprese di piccola dimensione;
c) 18 per cento per le imprese di media dimensione;
d) 10 per cento per le imprese di grande dimensione.
Per i programmi realizzati nelle aree del territorio nazionale ammesse
alla deroga di cui all’art. 107 3.c) (territori specificamente individuati
dalla Carta degli Aiuti 2022-2027), il contributo diretto alla spesa è
articolato nel rispetto dei limiti delle intensità di aiuto come segue:
a) 25 per cento per le imprese di dimensione micro;
b) 20 per cento per le imprese di piccola dimensione;
c) 15 per cento per le imprese di media dimensione;
d) 5 per cento per le imprese di grande dimensione.
Per i programmi realizzati nelle restanti aree del territorio nazionale, il
contributo diretto alla spesa è riconosciuto alle sole PMI, come segue:
a) 15 per cento per le imprese di micro e piccola dimensione;
b) 5 per cento per le imprese di media dimensione.
Il tasso di interesse da applicare al finanziamento agevolato è pari allo
0.50% annuo; la durata del finanziamento non può essere superiore a 15
anni.
Inoltre, il finanziamento agevolato dev’essere associato a un
finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata
erogato dalla banca finanziatrice (i due finanziamenti sono regolati da un
unico contratto).
Il Finanziamento, unitamente al contributo alla spesa e all’eventuale quota
di mezzi propri o risorse messe a disposizione dagli operatori economici,
non può essere superiore al 100 per cento dei costi e delle spese
ammissibili.
Il Finanziamento può essere assistito da idonee garanzie.
La Banca finanziatrice è scelta dall’impresa che intende presentare
domanda di incentivo nell’ambito dell’elenco delle banche aderenti alla
Convenzione, pubblicato nei siti istituzionali del Ministero, dell’ABI e di
CDP.
Gli incentivi in oggetto non sono cumulabili con altri contributi e sono
concessi sulla base di una procedura valutativa.
Le spese devono essere pagate esclusivamente con c/c dedicato.
Scadenza
Misura in fase di attivazione.