Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale Regione Emilia Romagna
Regione Emilia Romagna – Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale
Finalità: Con tale misura si intende sostenere progetti di ricerca e sviluppo sperimentale in grado di meglio interpretare le sfide definite dalla Strategia di Specializzazione intelligente con particolare riferimento alla capacità di incidere nelle filiere produttive di appartenenza. Particolare attenzione sarà rivolta ai progetti afferenti l’economia circolare e la lotta ai cambiamenti climatici, attraverso il coinvolgimento della rete regionale Alta tecnologia e dei centri per l’innovazione accreditati, con l’obiettivo di rafforzare l’offerta di ricerca, coinvolgendo nuovi ricercatori e favorendo la qualificazione delle filiere produttive regionali, attraverso un’elevata capacità brevettuale, lo sviluppo di tecnologie di frontiera, l’implementazione di soluzioni innovative e l’impatto sociale e sui territori.
Soggetti beneficiari: Possono presentare domanda i seguenti soggetti:
- Imprese singole;
- aggregazioni di imprese, costituite nella forma di contratto di rete;
- consorzi con attività esterna;
- soggetti giuridici iscritti al REA;
rientranti nella classificazione dimensionale di PMI ai sensi della normativa vigente, e che abbiano depositato presso la competente camera di commercio al momento della presentazione della domanda almeno due bilanci per gli anni 2020 e 2021 e posseggano l’unità locale in cui si realizza il progetto in Emilia- Romagna.
Sono finanziabili progetti che prevedono le seguenti attività:
– Ricerca industriale;
– Sviluppo sperimentale
Ogni progetto dovrà individuare come prevalente uno degli ambiti tematici cross-settoriali della S3 2021-2027 insieme con almeno una attività tra quelle descritte nel perimetro dell’ambito come indicati nell’appendice 1 (per maggiori dettagli si rinvia alla scheda tecnica allegata).
Spese ammissibili: A. Ricerca contrattuale con organismi di ricerca e/o laboratori della rete, brevetti frutto della ricerca, sviluppo di software specifico, servizi di consulenza di carattere tecnico-scientifico, spese per l’utilizzo di laboratori di ricerca o di prova; B. Acquisto/noleggio di strumentazione scientifica, impianti industriali, acquisto di brevetti, software specialistico nella misura massima del 40% del totale della voce di spesa A;
C. Realizzazione fisica di prototipi, nella misura massima del 40% del totale delle voci di spesa A e B (solo per sviluppo sperimentale); D. Personale adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione, assunto con contratto di lavoro subordinato, rendicontabili forfettariamente nella misura massima del 20% del totale delle voci di spesa A, B, C; E. Spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 5% del totale dei costi diretti ammissibili (totale voci A,B,C,D).
Entità e forma dell’agevolazione: Le risorse disponibili per finanziare i progetti ammissibili ai sensi del presente bando sono pari a complessivi 25.000.000 €.
Una quota pari a euro 10.000.000€ è riservata al finanziamento di progetti focalizzati sugli ambiti tematici crosssettoriali dell’Energia pulita, sicura e accessibile, della Circular Economy e del Clima e Risorse Naturali (aria, acqua e territorio) del presente bando, e che andranno a costituire una graduatoria separata.
Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto, nella forma del conto capitale, con le seguenti intensità massime di aiuto:
– Fino al 45% delle spese ammissibili relative ad attività di ricerca industriale (RI);
– Fino al 20% delle spese ammissibili relative ad attività di sviluppo sperimentale (SS).
Il limite massimo del contributo concedibile sarà pari a:
– 500.000,00 euro nel caso di PMI singola o rete di PMI;
– 700.000,00 euro nel caso di GI o rete comprendente una GI.
Presentazione delle domande:
I termini di apertura per la presentazione delle domande, tramite l’applicativo web SFINGE2020, sono ricompresi nell’arco temporale che va dalle ore 13.00 di mercoledì 1° febbraio 2023 alle ore 13.00 di martedì 28 febbraio 2023.