Startup Culturali e Creative 2022
Finalità
La Regione Lazio, con la presente misura intende sostenere PMI nuove o costituite da non oltre due anni, nell’avviare e sviluppare attività imprenditoriali in uno o più dei seguenti settori:
a) patrimonio culturale e artistico;
b) architettura, design e arti visive;
c) spettacolo dal vivo, teatro, musica e danza;
d) audiovisivo, televisione e contenuti multimediali;
e) editoria e radio;
f) comunicazione, promozione, pubblicità e marketing;
g) videogiochi e software.
Beneficiari
I Beneficiari dei contributi previsti dalla presente misura sono:
a) PMI iscritte al Registro delle Imprese (imprese individuali o società) da non più di 24 mesi al momento della presentazione della Domanda e da cui risulti la Sede Operativa nel Lazio in cui si svolge l’attività imprenditoriale agevolata;
b) Lavoratori Autonomi che rispettano i requisiti di PMI, con partita IVA attiva e domicilio fiscale nel Lazio al momento della presentazione della Domanda e la cui partita IVA non risulti aperta da più di 24 mesi.
Può essere presentata Domanda anche per una società che non è ancora costituita al momento della presentazione della Domanda (Società Costituenda).
Può presentare Domanda anche una PMI di cui alla lettera a) che al momento della presentazione della Domanda non ha ancora la Sede Operativa nel Lazio in cui si svolge l’attività imprenditoriale agevolata purché questa sia prevista nel Progetto e risulti al Registro delle Imprese Italiano all’atto della prima erogazione, pena la decadenza del contributo concesso.
Ad ogni PMI può essere finanziato un unico Progetto. Un Promotore può presentare Domanda solo per un’unica Società Costituenda. Non sono ammissibili Progetti presentati da PMI che abbiano già beneficiato di contributi a fondo perduto concessi nel 2022 o nel 2021 dalla Regione Lazio, anche per il tramite di proprie società in house, sulla base di altri avvisi pubblici rivolti ad uno o più dei settori di cui al paragrafo precedente.
Tipologia di spese ammissibili
Sono spese ammissibili quelle necessarie a realizzare il Piano di Attività e quindi strettamente funzionali alla sostenibilità nel più lungo termine della PMI Beneficiaria, quali a titolo di esempio:
– Spese per investimenti
a) investimenti materiali per lavori di adeguamento strutturale dei locali adibiti a Sede Operativa (inclusi allacci e collegamenti) la cui proprietà non sia di una Parte Correlata.
b) altri investimenti materiali per impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali e altri beni strumentali all’attività di impresa (compreso hardware e software);
c) investimenti immateriali, anche se non immobilizzati, per diritti di brevetto industriale, diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili (incluse le spese di registrazione);
d) investimenti immateriali, anche se non immobilizzati, per sviluppo quali, a titolo di esempio, per materiali di prova, per la realizzazione di prototipi, per collaudi finali e validazioni, per l’ottenimento di certificazioni di processo o di prodotto;
e) investimenti immateriali, anche se non immobilizzati, per la fornitura di servizi qualificati, quali, a titolo di esempio, quelli forniti da organizzazioni che forniscono supporto commerciale, tecnologico, legale, finanziario, etc. (centri di coworking, incubatori, acceleratori, franchisor, professionisti, etc.) e alla realizzazione di sistemi e soluzioni digitali;
f) le spese di costituzione per le sole Società Costituende;
g) il premio sulla Fideiussione a garanzia dell’anticipo, ove richiesto.
– Spese di gestione
h) spese di promozione e pubblicità, nel limite del 20% delle altre Spese Ammissibili;
i) altri costi di esercizio anche aventi natura routinaria (affitti, utenze, supporto legale e tributario, altro), esclusi i compensi ai titolari, soci ed amministratori, gli ammortamenti e gli accantonamenti, le imposte sui redditi e l’IRAP, gli oneri finanziari (salvo il premio sulla Fideiussione) e, salvo lo stretto necessario per la costituzione di un magazzino di avviamento, l’acquisto di merci o servizi rivendibili.
Le spese ammissibili e poi quelle effettivamente sostenute devono essere:
a) espressamente e strettamente pertinenti al Piano di Attività e congrue, ovvero a prezzi di mercato;
b) in regola dal punto di vista della normativa civilistica e fiscale, per quanto nella responsabilità del Beneficiario, nonché della normativa sugli Aiuti, e in particolare, devono:
– derivare da un contratto o altro atto equivalente ai sensi degli artt. 1321 e ss. del c.c. (lettere d’incarico, preventivi e ordini accettati, altro);
- essere giustificate da fattura o da documento contabile di valore probatorio equivalente anche ai fini fiscali (Titoli di Spesa). Si precisa che il Titolo di Spesa deve risultare integralmente pagato;
– essere pagate mediante uno dei Mezzi di Pagamento Ammissibili o attraverso la locazione finanziaria di cui ai commi 136 e seguenti dell’art. 1 della L. 4 agosto 2017, n. 124.
Le spese sopra riportate non devono essere inferiori a 20.000 euro.
Il piano contenente le attività, deve realizzarsi entro 12 mesi dalla Data di Concessione.
Entità e forma dell’agevolazione
La misura ha una dotazione finanziaria di 540.000,00 euro a valere sul “Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative”. Il 20% della dotazione dell’Avviso (108.000,00 euro) è riservato alle PMI la cui Sede Operativa nella quale si svolge l’attività imprenditoriale agevolata è localizzata in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa della Regione Lazio.
L’Aiuto è concesso in regime De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 80% delle Spese Ammesse e nella misura massima di 30.000 euro per ciascun Progetto e per ciascuna PMI.
Le agevolazioni saranno erogate, a scelta dell’Impresa Beneficiaria, seguendo una delle tre modalità di seguito elencate:
1. un’anticipazione facoltativa, da richiedersi entro e non oltre 90 giorni dalla Data di Concessione, nella misura minima del 20% e massima del 40% del contributo concesso, garantita da Fideiussione;
2. un’erogazione a stato avanzamento lavori (SAL), da richiedersi obbligatoriamente entro i 6 mesi successivi alla Data di Concessione. L’importo erogato a SAL è pari al contributo concedibile a fronte delle Spese Effettivamente Sostenute, che non possono essere inferiori al 30% di quelle Ammesse. Le erogazioni di anticipo e di SAL non possono superare complessivamente l’80% del contributo concesso;
3. in un’unica soluzione a saldo, da richiedersi obbligatoriamente entro i 15 mesi successivi alla Data di Concessione.
Le erogazioni a SAL e saldo avvengono dietro presentazione e verifica della documentazione relativa alle spese sostenute e di una relazione sulla realizzazione del progetto di avviamento e sui risultati ottenuti.
Presentazione domande e scadenza termini di presentazione
Procedura: a graduatoria.
Presentazione domande: dalle ore 12:00 del 6 ottobre 2022 alle ore 18:00 del 27 ottobre 2022.
Le richieste di contributo devono essere presentate esclusivamente on-line mediante la piattaforma GeCoWEB Plus.
Apertura GeCoWEB Plus: dalle ore 12:00 del 15 settembre 2022 e fino alle ore 12:00 del 27 ottobre 2022