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Credito d’imposta per l’acquisto di prodotti e imballaggi riciclati 2023-2024

da | 3 Giu 2024 | Finanza Agevolata, News Nazionali

Finalità

L’obiettivo della misura è quello di incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale e della lavorazione di selezione e di recupero dei rifiuti solidi urbani, in alternativa all’avvio al recupero energetico, nonché di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e il livello di rifiuti non riciclabili derivanti da materiali da imballaggio.

Con l’art. 1, commi da 686-690, della Legge n. 197 del 2022, riconosce un credito d’imposta nella misura del 36% delle spese sostenute e documentate dalle imprese, negli anni 2023 e 2024, per gli acquisti di:

– prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;

– imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002 o derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio.

Il decreto ministeriale del 2 aprile 2024 definisce i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del contributo.

Condizioni, entità e forma dell’agevolazione

Il credito d’imposta è riconosciuto per le spese, sostenute nel biennio 20232024, relative all’acquisto di:

 prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata, o da altro circuito post-consumo, degli imballaggi in plastica;

 imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432: 2002, inclusi:

– gli imballaggi in carta e cartone, a eccezione degli imballaggi in carta stampati con inchiostri, degli imballaggi in carta trattata o spalmata con prodotti chimici diversi da quelli normalmente utilizzati nell’impasto cartaceo e degli imballaggi in carta accoppiati con altri materiali non biodegradabili e compostabili;

– gli imballaggi in legno non impregnati;

 imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata della carta;

 imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata dell’alluminio;

 imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata del vetro.

I prodotti e gli imballaggi di cui sopra devono possedere i requisiti tecnici e le certificazioni previste dall’Allegato 1 al Decreto Ministeriale del 2 aprile 2024.

Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 36% delle spese ammissibili, sostenute nel 2023 e nel 2024, entro un limite annuo di euro 20.000 e nel rispetto delle risorse stanziate, pari a 5 milioni di euro per ciascuna annualità. L’agevolazione è un aiuto di Stato in regime “de minimis” ed è cumulabile, con riferimento alle medesime spese, con altre agevolazioni pubbliche (eccetto quelle che si configurino come aiuti di Stato), tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile Irap, non porti al superamento del costo sostenuto.

La fruizione del credito d’imposta non è automatica, ma è subordinata alla presentazione di un’istanza al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, esclusivamente per via telematica, entro 60 giorni dall’attivazione della procedura informatica.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, tramite il modello F24, da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, decorsi dieci giorni dalla data di trasmissione dell’elenco delle imprese beneficiarie.

Scadenza

L’utilizzo in compensazione del credito non ha scadenze.

Scopri subito se la tua impresa può usufruire di questa agevolazione.

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